ABSSA - Archivio Berto di S. Stefano d'Aveto
Scheda
L'acronimo ABSSA (Archivio Berto di S. Stefano d'Aveto) individua un vasto archivio di fotografia che può essere considerato l'esito finale della lunga, paziente ed appassionata attività del suo creatore: Adalberto "Berto" Giuffra (1908-1997).
Fotografo per vocazione, oltre che per professione, "poeta" per predisposizione caratteriale ed attivamente impegnato nella "scoperta" e nella promozione dei valori (umani, ambientali, turistici) delle "sue" valli montane.
Grazie alla disponibilità e sensibilità degli eredi, ai quali va un sentito ringraziamento, l'archivio è stato reso accessibile ai ricercatori del L.A.S.A. (Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale, sezione geografico-storica - DISMEC - Università di Genova) a partire dal marzo 2002, nell'ambito di ricerche condotte sull'impiego della fotografia storica come fonte per la storia della copertura vegetale dell'Appennino ligure-emiliano, in collaborazione con il Laboratoire de Geographie de l'environnement - GEODE - Università di Toulouse Le Mirail.
Con la collaborazione dei figli e trasportando un pesante corredo tecnico in luoghi a volte difficili da raggiungere, Giuffra ha coperto con le proprie “vedute”, in modo capillare, un territorio prevalentemente montano compreso sotto l’amministrazione di cinque province (Genova, La Spezia, Parma, Piacenza e Pavia) in una vasta area che ha come centro ideale S. Stefano d’Aveto e comprendente le valli Aveto, Sturla Taro, Ceno, Nure, Vara, Trebbia e Staffora.
Frutto di questa incessante e capillare attività sono oltre 15000 immagini, tra negativi e positivi, comprese in un arco temporale che va dal 1933 ca. al 1997.
Oltre alle numerose ed interessanti foto famigliari ritroviamo serie dedicate al lavoro e all’architettura contadini, ai balli e alle feste, ai “personaggi” di paese, agli eventi religiosi, alle bellezze naturali, agli sport e ad ogni sorta di cerimonia ed evento pubblico.
Il Comune di S. Stefano d'Aveto ha avviato un vasto progetto di conservazione catalogazione ed acquisizione digitale del materiale fotografico destinato a rendere progressivamente accessibile ad un pubblico più vasto questa vera e propria “banca dati della memoria” che progressivamente sarà resa accessibile anche attraverso l’inventario catalogo dei Beni Culturali della Regione Liguria.
Attualmente l'ABSSA è consultabile a richiesta presso la sede del Comune.
Fotografo per vocazione, oltre che per professione, "poeta" per predisposizione caratteriale ed attivamente impegnato nella "scoperta" e nella promozione dei valori (umani, ambientali, turistici) delle "sue" valli montane.
Grazie alla disponibilità e sensibilità degli eredi, ai quali va un sentito ringraziamento, l'archivio è stato reso accessibile ai ricercatori del L.A.S.A. (Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale, sezione geografico-storica - DISMEC - Università di Genova) a partire dal marzo 2002, nell'ambito di ricerche condotte sull'impiego della fotografia storica come fonte per la storia della copertura vegetale dell'Appennino ligure-emiliano, in collaborazione con il Laboratoire de Geographie de l'environnement - GEODE - Università di Toulouse Le Mirail.
Con la collaborazione dei figli e trasportando un pesante corredo tecnico in luoghi a volte difficili da raggiungere, Giuffra ha coperto con le proprie “vedute”, in modo capillare, un territorio prevalentemente montano compreso sotto l’amministrazione di cinque province (Genova, La Spezia, Parma, Piacenza e Pavia) in una vasta area che ha come centro ideale S. Stefano d’Aveto e comprendente le valli Aveto, Sturla Taro, Ceno, Nure, Vara, Trebbia e Staffora.
Frutto di questa incessante e capillare attività sono oltre 15000 immagini, tra negativi e positivi, comprese in un arco temporale che va dal 1933 ca. al 1997.
Oltre alle numerose ed interessanti foto famigliari ritroviamo serie dedicate al lavoro e all’architettura contadini, ai balli e alle feste, ai “personaggi” di paese, agli eventi religiosi, alle bellezze naturali, agli sport e ad ogni sorta di cerimonia ed evento pubblico.
Il Comune di S. Stefano d'Aveto ha avviato un vasto progetto di conservazione catalogazione ed acquisizione digitale del materiale fotografico destinato a rendere progressivamente accessibile ad un pubblico più vasto questa vera e propria “banca dati della memoria” che progressivamente sarà resa accessibile anche attraverso l’inventario catalogo dei Beni Culturali della Regione Liguria.
Attualmente l'ABSSA è consultabile a richiesta presso la sede del Comune.
Allegati
- Dati del ABSSA: ARCHIVIO BERTO DI S. STEFANO d’AVETO[.pdf 508,11 Kb - 09/06/2016]
- Biografia di Adalberto Giuffra[.pdf 367,1 Kb - 09/06/2016]
- Valore storico-scientifico e prospettive di utilizzo per la valorizzazione del territorio[.pdf 547,71 Kb - 09/06/2016]